| |
Chiuso tra le quattro mura
tu non vedi, tu non senti,
ciò che accade poi lo leggi
sul giornale.
Al mattino la tua testa
è come un grande cesto vuoto
che riempi con i fogli del giornale.
Il giornale ti dirà
ciò che al mondo ancor non va;
quante guerre sono in corso,
quanti morti han fatto già;
le siringhe che han trovato
dentro i parchi di città;
quanta droga han sequestrato
e quanta sta per arrivar.
E ti senti assai angosciato
se i partiti han litigato,
se lo sciopero ha indetto
il sindacato;
se le tasse hanno aumentato,
se il dollaro è calato
e se il tempo sull'Italia
è peggiorato.
Il giornale ti dirà
quali son le novità,
quanti aerei son caduti,
quante navi vanno giù;
che la mafia e la camorra
fanno affari sempre più
e con la 'ndrangheta la Piovra
stringe forte tutto il Sud.
Ti riprendi quando apprendi
che la squadra del tuo cuore
ha segnato con un calcio
di rigore;
che le balene han preso il largo,
che lo Shuttle è già atterrato,
che un rimedio contro l'Aids
hanno trovato.
Ma il giornale ti dirà
anche altre verità:
quanti bimbi per la fame
muoion nella prima età;
quanti vecchi sono soli
e vivono di carità;
quanti soldi si son spesi
per le armi dell'Iraq.
Nonno, Stille e Montanelli
poi si strizzano i cervelli
per trovare la notizia
eccezionale.
Ma c'è Scalfari in agguato
che un sistema ha già trovato
per far nascere il sorriso
all'abbonato.
Il suo giornale ti dirà
che oggi tutto bene va,
che la Rai e Berlusconi
non faran pubblicità;
che si daran le scuole
e le case a chi non l'ha;
la benzina sarà gratis
e pure l'elettricità;
che Venezia han sollevato,
che il Po non è inquinato
e che a Napoli hanno dato
il premio di miglior città;
che non ci son disoccupati,
né veleni rifiutati
e che tutti i pensionati
avran soldi in quantità.
E capisci che oramai
ciò che è bene, ciò che è male
ogni giorno lo decide
il tuo giornale.
|
|
