Cefeo
Andromeda
Perseo
Cetus
Pegaso
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Costellazione settentrionale, visibile
tra Cefeo e Andromeda ad Est della Polare.
La costellazione di Cassiopea è facilmente individuabile per la sua forma a tratteggiata
dalle sue 5 stelle più luminose (2 di seconda grandezza e 3 di terza). Nel
corso della notte, nel suo moto apparente,
la assume
prima la posizione verticale e
poi si capovolge in modo da somigliare ad una
Gli astrologi antichi vi vedevano una regina assisa sul trono.
Cassiopea era
una regina etiope, moglie di Cefeo e madre di Andromeda. Tutti la lodavano
per la sua bellezza ed ella si inorgoglì tanto da vantarsi di essere più
bella delle ninfe del mare. Per questo motivo scatenò l'ira del dio del mare
Poseidone, che minacciò di distruggere tutta la terra etiope e i suoi
abitanti con un diluvio. L'oracolo di Ammone ordinò a Cassiopea di sacrificare
la figlia Andromeda. La giovane fu legata alla scogliera, vittima innocente
offerta in pasto al mostro marino Cetus (Balena). Quando tra il ribollire
delle acque Cetus apparve, Andromeda iniziò ad urlare. La sentì Perseo, che
stava ritornando a casa in groppa a Pegaso dopo aver reciso il capo
della Medusa. L'eroe argivo, figlio di Zeus e di Danae, ingaggiò una lotta
furibonda con il mostro e lo uccise usando lo stesso falcetto con il quale
aveva decapitato la Medusa. Andromeda e Perseo poi si sposarono con la
benedizione dei genitori della giovane, Cassiopea e Cefeo, e volarono prima a Serifo, l'isola dell'Egeo dove Danae era tenuta prigioniera da Polidette,
poi ad Argo e infine a Tirinto, dove vissero per il resto della loro vita.
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