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Il clima di Casalbore

 

In linea d'aria Casalbore dista dal Tirreno e dall'Adriatico circa 70 km, mentre il percorso stradale è di 100 km. Tra Casalbore e il mar Tirreno si frappongono il Partenio e la Dormiente del Sannio; i monti della Daunia lo separano dall'Adriatico.
Il clima è subcontinentale, rigido in inverno e abbastanza caldo in estate.
La temperatura, però, risente dell'altitudine, pertanto in estate non si raggiungono punte elevate, anche per la presenza dei venti che soffiano di continuo.
Il mese più freddo è quasi sempre Gennaio, mentre le temperature più alte si raggiungono tra la fine di Luglio e i primi giorni di Agosto. La media annuale è intorno ai 10°. Le minime medie non scendono al di sotto dello zero e le massime si mantengono di norma tra i 20° e i 25°.
La temperatura minima registrata dal 1991 al 2000 è di -6° (24 febbraio 1993) e la massima di +36° (4 luglio 1993).
Le piogge non sono molto frequenti. Il periodo di maggiore piovosità è compreso tra l'autunno e l'inverno. A primavera le piogge si fanno scarse e nei mesi estivi si verifica soltanto qualche breve temporale isolato. Quasi tutti gli anni il territorio casalborese è lapidato dalla grandine, che procura danni notevoli alle colture.
La neve cade di frequente nei mesi di Gennaio, di Febbraio e di Marzo, creando non poche problemi alla circolazione degli autoveicoli, sia perché il vento l'accumula in alcuni posti, sia perché le strade del centro urbano e quelle interpoderali sono tutte in pendenza. Le prime nevicate si sono verificate alla fine di Ottobre (29 Ottobre 1997) e le ultime durante il mese di Aprile (14 Aprile 1995).
Frequentissimo nei mesi invernali è il fenomeno della brina, che qualche volta assume l'aspetto di una vera e propria caduta di neve.
Molto rara è, invece, la presenza della nebbia, che anche se talvolta si forma si dirada in poco tempo.
Sono pochi i giorni dell'anno senza vento. La "Oria" (Bora) e il "Faugno" (Favonio - Libeccio) si lottano e si alternano sul mio cielo. Quando vince la "Oria", che spira da Nord-Est, l'aria si raffredda, il clima si fa secco, il cielo si rasserena, il sole splende in tutto il suo fulgore, e di notte le stelle e le luci dei paesi sono vividissime. Quando prevale il "Faugno", che soffia da Sud-Ovest, il cielo si rabbuia, la temperatura sale, aumenta l'umidità e quasi sempre cade la pioggia. Tra i due si intromette, solo a volte per fortuna, il terribile "Scorciacrape", il Maestrale, vento di Nord-Ovest, che prima di giungere a Casalbore  a roteare e a fischiare tra i rami e a respingere il fumo nei camini, fa un pieno di freddo sopra i monti del Matese e porta piogge gelide e nevischio. Laghetto del Frascino ghiacciatoOgni tanto s'affaccia timidamente il "Levantino", che proviene da Est, è secco, spazza le nubi e "raffina" il tempo.

Per il fatto che Casalbore è esposto così tanto ai venti, il suo territorio sarà presto "rimboschito" con un nuovo tipo di alberi, denominati TORRI EOLICHE,  che stanno crescendo a dismisura sul nostro inerme Appennino e già hanno dato vita a "parchi", destinati a far concorrenza a quelli del Gran Paradiso, dell'Abruzzo, del Circeo e del Gargano.

Che tempo
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