PRESENTAZIONE  LATITUDINE E LONGITUDINE GEOLOGIA CLIMA IDROGRAFIA FAUNA FLORA POPOLAZIONE CENSIMENTO 1981 SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO  SETTORE TERZIARIO

 

CAPITOLO SECONDO

GEOLOGIA

Le mie origini sono antichissime.

Incominciai a formarmi sul fondo del mare con depositi originatisi da frane sottomarine di materiale costiero. Poi, nell'era cenozoica o terziaria (da 65 milioni a 1,8 milioni di anni fa) un'accentuata attività vulcanica ed energiche spinte orogenetiche (dal greco oros=monte e genesis=origine) mi sollevarono in alto, facendomi emergere un poco dalle acque. Coloro che hanno indagato sulla natura del mio terreno sostengono che le formazioni più antiche risalgono ai primi due periodi dell'era terziaria (Eocene ed Oligocene) e sono indicate come "Flysch rosso", un insieme di argille scagliose di colore rosso-verde e grigio-verde con strati di materiali più densi e compatti di diverso tipo (calcari,arenarie, diaspri, gessi). Depositi siffatti sono prevalenti nel tratto a nord di Murgia dell'Arciprete. La datazione di questi terreni è favorita dalla presenza di fossili, in questo caso di scheletri calcarei di Nummuliti (da nummus e lithos = monete di pietra), la cui forma discoidale ricorda quella delle monete.

Strati di calcari e di brecce calcaree intercalati a marne sono depositi successivi e sono stati rilevati in località S.Maria dei Bossi e Masseria Bellavista e raggiungono il loro valore massimo nei pressi dell'abitato.

Nel periodo del Miocene (il penultimo dell'era cenozoica) altri intensi movimenti orogenetici mi spinsero ancora più in alto.
Ad esso
risalgono i depositi di arenarie e marne con intercalazioni di argille sottilmente stratificate. Depositi di questo tipo si trovano nella zona di Monte Calvello.

Al successivo periodo del Pliocene (l'ultimo dell'era terziaria) appartengono le argille con intercalazioni sabbiose che affiorano a Sud di Murgia dell'Arciprete e lungo le sponde del Miscano e che contengono abbondanti resti fossili, immersi in matrice sabbioso-arenacea (tipiche alcune specie di gasteropodi).

Durante l'era neozoica o quaternaria o antropozoica, caratterizzata da una intensa attività vulcanica e dalle quattro glaciazioni, si completò il mio sollevamento ed assunsi la forma che più o meno conservo ancora oggi. Risalgono, quindi, al Pleistocene e all'Olocene (i due periodi in cui si divide l'era neozoica) i limi e i limi argillosi, le argille di colore bruno, presenti nelle aree sub-pianeggianti, le ghiaie con sabbie e limi lungo il Miscano e le argille di colore giallo-bruno poco consistenti che affiorano ai piedi dei versanti che digradano verso il Miscano e rappresentano il detrito di falda derivante dalla disgregazione dei rilievi a monte.

 

Le radiografie a cui sono stato sottoposto dimostrano quanto abbia penato per presentarmi a te in forma splendida, così come ora mi vedi.

La mia pelle, ossia lo strato più superficiale del suolo, non è certo come i contadini la vorrebbero. La mia è una pelle secca, poverissima di humus e soltanto i concimi naturali e chimici riescono a renderla più fertile. E poi, le acque che mi solcano ripidamente e liberamente portano via la parte migliore del mio terreno.

Chi vuole ottenere da me buoni ed abbondanti frutti deve sudare, deve trattarmi bene e lavorarmi di continuo e deve sperare che il gelo, la grandine e la siccità se ne stiano lontani.