PRESENTAZIONE
LATITUDINE E LONGITUDINE
GEOLOGIA
CLIMA
IDROGRAFIA
FAUNA FLORA
SETTORE
TERZIARIO
COMMERCIO
-
TRASPORTI
- CREDITO
- PUBBLICA
AMM/NE
-
SERVIZI
I lavoratori
assegnati
al settore
terziario
dal
Censimento
generale
della
popolazione
del
1981
sono
231 (147
maschi
e
84 femmine).
Nei
servizi di
trasporto
sono
occupate
39 persone (36 uomini
e 3
donne ); nel credito e nelle
assicurazioni
2 (1-1);
nel noleggio
di macchine e nella prestazione di servizi alle imprese 5 (3-2).
Il totale delle
unità impegnate in queste tre attività
è di 46
(40-6).
Nella Pubblica Amministrazione
e nei Servizi lavorano ben 102 persone (55-47) così ripartite:
Pubblica Amministrazione 30
(25-5), Servizi pubblici e privati 72 (30-42).
Nel settore terziario i maschi sono il 63 per cento, le femmine
il 37 per cento. Soltanto nei Servizi pubblici e privati, che
comprendono l'istruzione, le donne sono in maggioranza (58 per
cento).
Rispetto ai dati del
Censimento
del 1971, per il settore terziario si registra un incremento
del 12 per cento (15 per cento nel 1971, 27 per
cento
nel
1981).
Nel 6° Censimento
generale
del Commercio (26 ottobre
1981),
che
censisce
soltanto
le
aziende
e gli
addetti
che operano sul
mio
territorio
comunale,
gli
occupati
nel
settore terziario risultano
189, così divisi:
Commercio
85 (45 per cento);
Riparazione
di veicoli
5; Trasporti
e Comunicazioni
15;
Credito
e
Assicurazioni
6;
Pubblica
Amministrazione
12;
Servizi
pubblici
e
privati
66 (35
per
cento).
(Tab.3,4,5,6) COMMERCIO (TAB.n.3)
Seguendo le cifre del Censimento del Commercio scopriamo che nel 1981 4 imprese esercitano il commercio all'ingrosso ed hanno 18 addetti, 41 imprese si dedicano al commercio al minuto con 57 addetti e 6 imprese con 1O addetti gestiscono esercizi pubblici (somministrazione di alimenti e bevande).
Le
imprese impegnate
nella
riparazione
di
beni
di consumo
e di veicoli sono 3 con
5
addetti.
Certo
che
adesso
non
si va
più
a
Napoli
"p'accattà
nu cappiello",
né
nei negozi dei paesi limitrofi, come accadeva
un tempo non
molto
lontano. Ora
è
possibile
acquistare
qui da me quasi tutto ciò
che
occorre.
Ai punti di vendita
tradizionali, che pure hanno subito uno
sviluppo da
quando
i grossisti hanno iniziato a rifornirli direttamente,
si
sono aggiunte,
negli ultimi dieci anni, nuove
attività
commerciali,
anche in campi prima non rappresentati. A favorire la
crescita
di questo settore hanno contribuito, oltre al naturale espandersi
dei consumi proprio della nostra civiltà, da una parte l'aumento del
costo
del
carburante,
che sconsiglia
ai miei abitanti di recarsi
con
frequenza
a Benevento
per
i propri acquisti, dall'altra
l'apertura
di
nuovi
esercizi
commerciali
e
l'ampliamento
di quelli
già
esistenti,
che
hanno
permesso
agli
acquirenti
di
scegliere
fra
diversi
prodotti
e
fra
varie
offerte.
Così,
oggi
troviamo
complessivamente
n.39 punti di vendita,
dislocati
lungo
le
mie
strade
principali;
molti
di essi,
però,
conservano
le
caratteristiche
di
un
emporio
e
distribuiscono,
pertanto,
generi
promiscui.
E'
preferibile,
quindi,
raggruppare
le attività
commerciali
presenti per
tipo di prodotti venduti.
Si ha,
così,
la seguente classificazione:
Le
rivendite
di
generi
alimentari,
una
per
ogni
245
abitanti,
rappresentano
l'attività
commerciale più diffusa. I negozi
che
hanno aperto
più
di recente sono una macelleria, la pasticceria
e le due concessionarie
di autovetture,
ubicati tutti lungo il Viale
Europa.
Il
commercio
all'ingrosso
è
esercitato da due imprese,
quella
di Corso Antonio che gestisce una concessionaria di birra, acque ed
altre bevande e che installa impianti di birra alla spina e dalla
Sud-Cave di De
Matteis.
Queste sono le uniche due aziende con personale dipendente:
la prima ha 3 addetti, la seconda 11 fra operai ed amministrativi;
tutte le altre attività commerciali
sono svolte dal titolare coadiuvato da qualche familiare.
Il centro commerciale più importante
è
quello della Sud-Cave, situato
in Via
Mainolfi,
che occupa un'area di 10.000 mq sulla quale
è
stato innalzato un grande capannone e sta per essere ultimato
l'edificio destinato ad ospitare gli uffici. L'impresa fornisce
materiali per la edilizia: apparecchi igienici e sanitari,
ferramenta, colori, materiale
elettrico
ed idraulico, solai prefabbricati, ferro, legname, cemento,
laterizi, infissi
interni ed esterni, pavimenti, comignoli, grondaie,
strumenti
per il lavoro edile ed agricolo, strutture per capannoni,
ecc.
I prodotti
arrivano direttamente dalle industrie italiane ed
estere
e sono consegnati agli acquirenti, imprese locali e dei comuni
vicini e privati,
con autocarri di proprietà dell'azienda.
Risale
al 1984 l'apertura
di un Supermercato Conad (Cooperativa
Nazionale
Distributori)
in Viale Europa, che ha portato
una
ventata
di modernità nella distribuzione dei prodotti alimentari e per la
casa ed
ha ampliato di molto l'offerta di generi di prima necessità.
Poiché
questo
supermercato,
gestito
da
Pacifico
Alfredo,
è
l'unico
presente
nella
zona,
viene frequentato
da
parecchi
acquirenti,
provenienti
anche
dai paesi
vicini.
Nel campo della ristorazione,
fino alla metà degli anni settanta
del tutto
assente,
operano
oggi
3 esercizi,
con una
decina
di
addetti,
fra
titolari
e
coadiuvanti,
per
lo
più
familiari.
Tutt'e
tre
sono
posizionati in
posti
tranquilli
e
ricchi
di
verde,
dai quali si gode la vista
del
mio
panorama
e di
tutta
la
valle
del
Miscano.
Sul cocuzzolo
del
monte
San
Silvestro,
a
600
metri
di
altezza,
si
è trasferito
dal
settembre
del
1985
il
Ristorante-Pub di
Capone Lino,
attivo
prima,
dal
maggio
1984, in Piazzetta Gescal. "Il Gatto
Nero",
è
questo il nome
del ristorante, serve nei suoi locali di 260
mq,
arredati con molto gusto, varie specialità di mare oltre ai piatti
della cucina tradizionale locale, come i
“cicatielli" e l'agnello alla
brace. Il menù
è
ricchissimo, tanto da soddisfare tutti i palati, anche i più fini.
Da gustare sono, in particolare, i panini ripieni e i gelati
prodotti artigianalmente, offerti in coppe di ceramica artistica a
forma di cono. Il ristorante
è
dotato di un maxi-video, di un piano bar e di una sala discoteca,
per la gioia della clientela più giovane.
In montagna, a più di 700 m di altezza, si trovano gli altri due
esercizi:
il Ristorante "La
Massaria",
di Salvatore
Dalmazio,
in contrada
Mainardo
e la
Pizzeria
"Sant'Elia",
di
Perrina Raffaele,
nella
contrada
omonima.
In entrambi
i locali,
specializzati
nella
preparazione
di
pizze,
alcune
tipiche, si possono
mangiare,
dopo
aver
fatto un
pieno d'aria
pura,
le pietanze paesane,
cucinate
secondo
ricette semplici,
vecchie
di secoli.
Il paesaggio circostante, gli
ambienti
rustici,
la presenza
di
attrezzi
propri del
lavoro
contadino
di
una
volta,contribuiscono
ad aumentare
la genuinità
e ad espandere
il
sapore dei
cibi
serviti.
I ristoranti
sono
in
grado di ospitare
numerosi
invitati in occasione
di
banchetti
di
nozze
e
di
prime
comunioni.
Il Gatto
Nero
organizza
anche
dei
veglioni
a
Capodanno
e a
Carnevale.
Capitava
di
frequente,
prima
dell'apertura
dei
tre
esercizi
di
cui
ho
parlato,
di
dovere,
con
un po'
di vergogna,
indirizzare
in
altre
località
i visitatori
che
chiedevano
di indicargli
un ristorante;
ora,
invece,
molta
gente
mi
raggiunge
appositamente,
anche
da lontano,
per
poter consumare
un
pasto
presso
uno
dei miei
locali,
che
sono,
ormai,
tra i più rinomati
di
tutto
il circondario.
Molto
frequentati,
da
persone
di tutte
le
età,
compaesani
e
forestieri,
sono
anche
i
bar,
dove
i
giovani
trovano biliardi,
flipper,
calcio-balilla
e videogiochi,
e i
meno
giovani
si
impegnano
a giocare a tressette
o a fare
il
"tuocco"
per
il "padrone
e sotto"
divertendosi,
al
momento
di
bere
la birra, soprattutto nel piantare
"ulimi"
lasciando qualche
giocatore a bocca asciutta. Uno
dei
bar ospita
anche una ricevitoria del Totocalcio e del Totip; gli scommettitori
sono numerosi, spesso associati e abilissimi
nell'articolare
i sistemi.
Negli
ultimi
mesi
del
1986,
a
poca
distanza
l'una
dall'altra,
hanno
iniziato
la loro attività
due
concessionarie
di autovetture,
le quali
vendono
auto
e fuori
strada
di
tutte
le
marche.
Questa
attività
rappresenta
non
solo
una
grossa
novità
per
un
mercato
ristretto
come
il mio,
ma porta
anche
dei
benefici
economici
notevoli
agli
acquirenti
locali
e
non.
Tra
le
altre
imprese
commerciali,
le
quali
meriterebbero
tutte
di essere citate,
va
ricordata,
per
l'importanza
che
riveste nella diffusione
dell'informazione
e
della
cultura,
l'unica
edicola
di cui
dispongo,
gestita
da
Rosiello
Gloria
e sita
in Viale
Cesare
Battisti.
I lettori
di
giornali
e
riviste sono pochissimi,
ma
tendono
ad aumentare
di
continuo.
Ogni
giorno
si vendono una
sessantina
di copie
di
quotidiani, compresi
quelli sportivi.
Il giornale
più letto'
è Il
Mattino,
da
25 a 30 copie,
seguito
dalla Repubblica,
dalle
IO alle 15,
dalla
Stampa,
5 copie,dal
Corriere
della sera,
dal Tempo e
dall'Unità.
Quest'ultimo
è l'unico quotidiano
di partito ad
essere
acquistato
in edicola.
Tra i giornali sportivi prevale la
Gazzetta dello Sport, una
decina di copie vendute, sugli altri due richiesti, che sono Il
Corriere
dello sport
e Lo sport.
Il
settore
commerciale,
sufficientemente
esteso
ed
abbastanza redditizio,
non
è
completamente
saturo.
C'è
spazio per
altre
attività.
Per esempio,
è
poco
rappresentato
il ramo dell'abbigliamento
maschile
e nel mercato
domenicale
sono molti
gli
ambulanti
esterni
che
vendono
articoli
di
questo
genere.
Manca
una
pescheria
e il pesce
mi
viene
portato
settimanalmente
da
due
pescivendoli
ambulanti.
Non
sono
presenti
negozi
di
articoli
musicali,
sportivi
e per
l'ufficio; non c'è
una libreria.
Officine
per
la riparazione
di
veicoli
Le
imprese
che
si occupano
della
riparazione
dei veicoli sono attualmente
5 (di un'altra
è prossima
l'apertura),
2 autocarrozzerie
e
3 officine
meccaniche,
e soltanto
in
qualcuna
oltre
al
titolare
lavorano
degli
apprendisti.
Gli occupati
in totale sono 8.
Gli studi commerciali
e
finanziari
oggi
operanti
sono 2 e
3
sono le
agenzie
di assicurazioni(Ina;
Fondiaria;
Cidas).
Rispetto
al
1981
c'è
una
grande
novità
per
quanto
riguarda
il
credito.
E'
stata,
infatti,
inaugurata
il 23 giugno
1986,
la
Cassa
di
Mutualità
del Miscano,
con
sede
in Viale
C.
Battisti.
La
Società
Cooperativa
mira
anche
a
stringere
un vincolo
di solidarietà
tra
i soci,
a
tutelare
i loro interessi
morali
e
materiali
e
a fornire
un'assistenza
culturale
e ricreativa
in
genere.
I
soci
all'apertura
erano
86, adesso sono arrivati
a
498. Tutti
possono
essere
soci,
basta
presentare
una
domanda
al
Consiglio
di
Amministrazione
e
versare
la
quota sociale, che
è di
400.000
lire
per
le
società
e
di 20.000
lire per i privati. I soci fondatori hanno
versato
4.000.000
di lire
di
cui 400.000
come
capitale
sociale
(all'8%)
e
3.600.000
come
autofinanziamento
(al 13%).
La Società,
come recita
lo statuto, "si inibisce la raccolta del risparmio
tra il pubblico", quindi, soltanto i soci possono fruire dei
suoi
benefici. La Cassa, di cui
è presidente
Muccillo
Silvestro, ha
2 addetti,
e nel primo semestre di attività ha raggiunto una massa fiduciaria
di circa 6 miliardi. La presenza della Banca, che ha una corrispondenza a Benevento, in Via Giustiniani, permette ai soci di compiere sul posto
varie operazioni finanziarie, e rappresenta, al tempo
stesso,
un grande stimolo al risparmio e alle iniziative imprenditoriali. Il successo che la Cassa ha riscosso in questo primo
periodo di attività
contribuisce ad aumentare la fiducia nella cooperazione
e ad
estendere
i legami sociali.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI (Tab.n.5)
Il Censimento del 1981 indica 78 addetti in questo settore, ripartiti
in 12 nella
Pubblica Amministrazione
e 66 nei Servizi pubblici e privati, quest’ultimi quasi tutti
occupati nel campo dell’istruzione (53).
I dipendenti comunali sono attualmente 20,così distinti secondoil profilo professionale:
bidello n.2; spazzino, autista n.2;
custode
cimitero, stradino n.1; addetto impianti sportivi e aree
verdi
n.1;
addetto impianto
depurazione e fogne n.1; idraulico, elettricista
n.1; autista scuolabus, stradino, spazzino n.1; cuoche, inservienti
n.2; vigile, messo di notificazione n.2; autista scuolabus, vigile
n.1; applicato, messo n.1; applicato stato civile e anagrafe n.1;
applicato di segreteria n.1; geometra, tecnico comunale n.2;
capo dell'ufficio tecnico n.1. La pianta organica prevede ancora due
posti, uno di addetto impianto di depurazione e fogne e un altro di
autista-vigile
urbano.
Sono 4 i lavoratori non di ruolo assunti per un periodo limitato. Le
funzioni di segretario comunale sono svolte dalla dott.ssa
Polito Angela
Maria
di Benevento. L'impiegato più “vecchio"
del
comune
è
Bruno Senzio, responsabile
dell'ufficio anagrafe e stato civile,
il quale
è
dotato di una memoria
da computer
che gli consente di ricordare tutti i dati riguardanti la maggior
parte dei
miei
abitanti.
Gli uffici
del
Comune
sono sistemati
alla
meglio
in una
baracca
di legno, costruita all'indomani
del terremoto del 1962
e rivestita
successivamente di mattoni.
Lì dove ora si trova il Municipio,
c'era
prima
la
sede
dell'E.C.A.
(Ente
Comunale
di Assistenza)
che
provvedeva
ad aiutare le
persone
bisognose
e assicurava
la refezione
agli
alunni
della
scuola
elementare.
Negli
anni
cinquanta,
per
un certo periodo,
il locale
dell'E.C.A.
fu
trasformato
in
sala
cinematografica.
Prima
ancora che
vi
fosse
eretta la sede dell'Ente comunale, nel
1938,
v'era
in quel
luogo
il vecchio Cimitero, di cui erano rimasti
soltanto
dei
ruderi. Ecco perché la scritta E.C.A.
che spiccava
a
grosse
lettere sulla
facciata, venne
subito interpretata come
Era
Cimitero
Antico.
Il
sindaco,
che
regge
l'Amministrazione
comunale
dal
luglio
1970,
è
il prof.
Resce
Ilio
Vincenzo,
docente
di lettere
presso
la locale
Scuola
Media,
il quale ha dedicato
e dedica tutte le
proprie
energie
nell'espletamento
delle
funzioni
legate
alla carica che
ricopre
e
che
ha
avuto
l'onere
e il
merito
di accompagnarmi
nello sviluppo
urbanistico
ed
economico.
Il Consiglio Comunale
è
formato da 15 consiglieri, 12 della maggioranza
e 3 della
minoranza,
che sono i seguenti, indicati nell'ordine
dei voti riportati
nelle
ultime elezioni amministrative
del 12
maggio
1985: Resce Ilio Vincenzo; Romano Dante; Bocchino Carmine; Recce Lucio; De
Matteis
Antonio; Pacifico Rodolfo; Muccillo Silvestro; Luongo
Michele;
Leone Antonio; Pascucci Valerio; Parzanese Corrado; Spina
Leonardo; Perito Giovanni; Lamparelli
Mario;
Corso Giovanbattista.
Gli assessori sono
Muccillo
Silvestro, assessore anziano, Pacifico
Rodolfo, assessore
effettivo, De
Matteis
Antonio e Pascucci Valerio,
assessori supplenti.
Gli amministratori
della maggioranza
sono stati eletti in una lista
civica,
sul
cui
simbolo erano raffigurati una casa e un albero,
e
politicamente
si dividono
in socialisti e comunisti. I tre consiglieri
della
minoranza
facevano
parte della sola
altra
lista
presente
all'elezione,
quella
della Democrazia Cristiana.
I
miei
amministratori
hanno
sempre
saputo
muoversi con
previdenza,
sfruttando
tutte
le
occasioni per ottenere
dei finanziamenti
per
opere
pubbliche
e
impegnandosi
notevolmente
nel
soddisfare
le
esigenze
dell'intera
popolazione.
PUBBLICA
ISTRUZIONE
La
popolazione scolastica nell'anno
1986/87
è
di 336 unità,
così ripartite:
Scuola
Materna
n. 90,
Scuola Elementare n. 146, Scuola
Media
n.100.
Gli insegnanti sono
complessivamente
44
(32
femmine e 12 maschi),
6
nella
Materna (tutte
donne),
15 nell'Elementare
(13
F e 2 M) e
23 nella
Media
(13
F
e
1O
M).
La
Scuola
Materna
ha 3 sezioni,
ciascuna
di 30 alunni divisi per classi d'età (3
- 4 - 5 anni).
Delle
sei insegnanti
soltanto una non risiede sul posto.
La
Scuola
Elementare
ha 9 classi distinte
in
due
corsi,
soltanto la seconda è
unica.
Gli alunni
sono
così
distribuiti:
I A
=
15;
II A =
24;
III
A
=
18; IV A
=
15; V A
=
13;
I B
=
15; III B
=
18;
IV
B
=
17;
V
B
=
11.
Le
classi del
secondo
ciclo
(III,
IV,
V)
lavorano
a “tempo pieno” dalle
8,30
alle
16,30. Gli
insegnanti
che
non abitano
sul posto sono 5.
La
Scuola
Media
ha
7 classi,
due corsi
interi
più
una
classe di un terzo corso, così formate:
I A
=
11
alunni;
II
A
=
20,
III
A
=
14,
I B
=
19, II B
=
6, III
B
=
12,
II
C
=
18.
Quest'ultima
classe
è
l'unica in cui si impartisce
l'insegnamento
della lingua inglese,
mentre
nelle
altre
si studia
il Francese.
5 classi (IB, IIB, IIIB,
IIC, IIIA)
sono
a
tempo prolungato.
Gli insegnanti
che vivono sul posto
sono
7,
gli altri
16 provengono
in parte dalla
provincia di Avellino,
in parte
da quella
di Benevento.
In media qui
da me c'è
un insegnante
ogni
7,6
alunni.
Il rapporto,
però,
cambia
secondo
il tipo
di
scuola:
nella
Materna
è
di
1 ogni
15, nell'Elementare
di
1
ogni 9,7;
nella
Media
di 1 ogni
4,3.
Il
personale
non
docente
della
Scuola
Media
ammonta
a
7 unità:
3
addetti
all'Ufficio
di Segreteria
(1 Coordinatore
dei
servizi
amministrativi,
R. Farina,
e
2 Collaboratrici)
e
4 Ausiliari.
Il
Preside
della
Scuola
Media,
intitolata
a
Francesco
De
Sanctis,
è
il
Mons.
Prof.
Colasanto
Adolfo,
parroco
di
Greci,
che
regge
l'ufficio
dal
1977,
anno
in
cui
la scuola
è
diventata
autonoma,
mentre
prima
era
una
sezione
staccata
di
Montecalvo
Irpino.
Del
Consiglio
d'Istituto,
di
cui
è
Presidente
Testi
Franco,
fanno
parte,
oltre
al
Preside,
come
rappresentanti
dei
genitori:
Cusano
Sandra,
Mainiero
Maria
Nives,
Maraviglia
Alfredo, Salvatore
Roberto
e Zullo
Oreste;
come
rappresentanti
dei
docenti:
Buonaguro
Maria,
Carpinella
Antonio;
Massaro
Umberto,
Pacifico
Rodolfo, Resce
Vincenzo,
Romano
Annunziata;
come
rappresentante
dei
non docenti: Bocchino
Mario.
La
Scuola
Media
è
alloggiata
in tre prefabbricati metallici costruiti
in
Viale
della Rimembranza
nel
1964,
che ospitano uno
4
classi,
un
altro
3 e il
terzo
la
Presidenza,
la Segreteria e l'Aula
Magna.
Due
anni
fa
i padiglioni
furono
rivestiti
con muri
di mattoni e vennero dotati
di tapparelle.
Quest'anno
sono stati portati
a termine o sono in via
di ultimazione
la
pista
del
salto in lungo,
la pedana del lancio
del peso
e il campetto
di
pallavolo.
Nonostante
la precarietà
delle strutture,
la Scuola
Media
porta
avanti,
da
alcuni anni, un
progetto
sperimentale
che
ha
dato
abbondanti
e
gustosi
frutti. E'
stata,
infatti,
una
delle
prime
scuole
a prendere
parte
al
Progetto
Pilota
Cee e una fra le
più
attive
nell'attuarne le finalità. Il Progetto
Pilota Cee
si prefigge
di
realizzare
un rapporto concreto tra scuola e mondo
del lavoro,
orientando
gli alunni alla scelta di attività legate alla realtà
economica del contesto naturale e sociale
in cui la stessa
scuola
opera. La provincia di Avellino ha sviluppato il Sottoprogetto
Agricoltura e Alimentazione,
con il compito di diffondere fra gli alunni la conoscenza della
agricoltura locale e delle possibilità di sviluppo del settore della
trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli.
Al di là di ogni altra considerazione sull'importanza del Progetto,
conta il modo in cui la mia Scuola lo ha svolto praticamente. Le
iniziative sono state numerose e tutte rivolte ad indagare con
minuzia l'ambiente circostante, a riscoprire i valori, le
consuetudini, le tradizioni, il linguaggio della civiltà contadina.
L'operatività degli alunni ha permesso,negli
ultimi due anni scolastici, di raccogliere una massa tale di
materiali da poter effettuare delle mostre denominate "Arco Verde",
onorate dalla presenza del Provveditore agli Studi dott. Catalano
Carmine e dei Presidi
più
impegnati
nella
sperimentazione
in atto. Nel primo anno, la mostra
ha avuto come tema
"Il
lavoro
agricolo", visto
nella sua evoluzione attraverso i millenni.
In quella
occasione
nei locali della Scuola
furono
esposti
molti
attrezzi
agricoli
usati
prima dell'avvento
della meccanizzazione
ed una serie di cartelloni che illustravano momenti di vita nei
campi.
Il
tema
della
mostra
dello
scorso
anno
è
stato
"L'alimentazione"
e quindi
l'esposizione
ha
riguardato
gli oggetti
tipici di questo
settore,
le
ricette
tradizionali
e la
preparazione
di alcune specialità del posto.
Quest'anno
(anno
scolastico
1986/87)
si
sta
effettuando
una
ricerca
su
tutte
le
forme
di
lavoro
presenti
sul
territorio
locale,
con
particolare
interesse
per
le società
cooperative.
L'esposizione
dei
lavori
realizzati
dagli
alunni
alla
fine di
ogni
anno
scolastico
mette
in
luce
soltanto
una
parte
di
quello
che
si produce
nella Scuola.
In
effetti,
si
è
tentato
un vero
e proprio
recupero
della
realtà
contadina,
riscoprendone i canti, mettendone
in scena
i
personaggi,
ripescandone
i
proverbi
e
i
modi
di
dire.
Il Progetto Cee
è
servito, quindi, a dare il “la"
alla creatività
dei docenti e degli
alunni e a far comprendere che è
possibile fare
scuola
e scuola
davvero,
usando metodi educativi e didattici innovativi.
Ed è servito
anche
a fare uscire la Scuola dal limbo
nel quale
è stata
sempre relegata
per farne una presenza viva e stimolante nell'ambito
locale.
La
Scuola Elementare
ha
un proprio
edificio
dal 1963, situato
alla
confluenza
tra il Viale
Europa
e
il Viale
della Rimembranza,
ristrutturato
e
abbellito
dopo
il
terremoto
del
1980
e
fornito
recentemente
di
porte,
finestre
e
scale
antincendio.
Oltre
alle
aule,
ampie,
luminose
e
confortevoli,
ben
riscaldate
da
un impianto
centralizzato
che
funziona
a
gasolio,
l'edificio
ha
anche
un locale
palestra
e
un locale
mensa,
nel
quale
viene
servita
la
refezione
sia
agli
alunni
delle
elementari
che
a
quelli
della
materna.
In
quest'ultimo
locale
fu
costruito
anni
addietro,
da alcuni
insegnanti,
un
palco
assai
funzionale,
sul
quale
gli
alunni
delle
due
scuole,
elementare
e materna,
si
esibiscono
con
canti
e scenette
a Natale
e
a
Carnevale.
Ripercorrere
le tappe
del
viaggio
compiuto
dalla
Scuola
Elementare
prima
di
approdare
nella
sede
odierna
è
un'impresa
che
la
mia
memoria
non
può
affrontare
con
la
dovuta
precisione.
Dirò
soltanto
che
gli
anziani
che
hanno
frequentato
le
classi
elementari
hanno
dovuto
spostarsi
da
un posto
all'altro,
perché
le
aule
non
erano
accentrate
in un solo
luogo.
Le sedi usate
più
a
lungo
sono
state
il
Palazzo
Barra
Caracciolo,
a cui si accedeva dal cortile della Torre,
e
il
Palazzo
Bruno.
Prima
che fosse aperta la Scuola Materna statale, il compito di impartire
i primi insegnamenti educativi era riservato alle Suore Carmelitane,
che
arrivate
qui da me nel I938 e stabilitesi dapprima in Via P.S.Mancini
e poi in Via T.Gallo, ebbero una casa propria nel I962 in Via
Napoli.
Sia l'Elementare che la Materna dipendono dal Circolo Didattico
di Montecalvo Irpino, la cui direzione
è
affidata alla Dr. Rotondi Aucelli Rosalba. I docenti collaboratori
sono Bruno Anna, per
la
scuola elementare
e
Mainiero
Maria
Nives, per la materna. I membri
casalboresi
del Consiglio di Circolo sono Salvatore Lucio
e
Salvatore
Roberto,
rappresentanti
dei genitori, e Resce Nicola, rappresentante
dei docenti.
Le
mie
scuole
furono
portate
alla
ribalta
della
cronaca
nazionale
in
occasione
del
sisma
del
1980,
quando
ricevettero
la
visita
di un
giornalista
del
quotidiano
La
Stampa
di
Torino
e
del
giornalista
della
Rai
Piero
Badaloni.
Entrambi
furono
attirati
qui
da
me
dalla
notizia
che
dopo
due
giorni
dalla
scossa
le
scuole
avevano
riaperto
i
battenti.
In verità,
non
fu
un
atto
eroico,
ma soltanto
una
decisione
dettata
dal
buon
senso,
perché
le
strutture
della Scuola
Elementare
offrivano
una
certa
garanzia
di solidità,
mentre
le
baracche
della
Scuola
Media
garantivano
una
sicurezza
assoluta.
I due
giornalisti
dedicarono
all'avvenimento
ampi
servizi,
basati
sulle
composizioni
che
alcuni
alunni
di
una
classe
elementare
avevano
scritto,
raccontando
le loro
esperienze
ed
esprimendo
le loro
riflessioni
sul
terremoto.
L'UFFICIO
POSTALE
Nell’Ufficio postale
lavorano oggi
7
addetti:
il
direttore,
Mainiero
Nino,
4 operatori
e due portalettere.
Nel
1981, invece,
le
unità
erano
4. L'aumento
del personale,
che si
è
verificato
in questi anni,
è
dovuto
all'incremento del carico
di lavoro
che
l'Ufficio
è
chiamato
a svolgere. I servizi offerti dalla "Posta"
sono numerosi
e
vanno dalla
spedizione
e dalla consegna della corrispondenza
e dei
pacchi,
alla
riscossione dei conti correnti
per
il
pagamento
di tasse e di bollette;
dalla vendita dei francobolli e delle marche per patenti, al pagamento
delle pensioni e degli stipendi.
Ma
l'Ufficio postale, soprattutto, ha esercitato e continua ad
esercitare il ruolo di una
banca. Ad essa si rivolgono i risparmiatori, che depositano i loro
soldi su libretti nominativi o al portatore, oppure li investono in
buoni fruttiferi di vario taglio e con diverse scadenze. Il
movimento di denaro in un anno, tenendo conto di tutte le
operazioni, sfiora i
7
miliardi. L’Ufficio svolge, quindi, un'importante funzione sociale,
che
è stata determinante nei tempi
passati, quando esso era il tramite principale, se non l'unico,tra
la mia realtà e quella esterna.
L'Ufficio postale fu trasferito nella sede attuale in Piazza
XI febbraio nel 1948; prima era situato in Piazza Roma. Nel 1985, a
seguito
di una rapina subita tre anni prima, esso venne dotato.
di un
efficace
sistema
di
protezione.
I
sacchi della corrispondenza
in arrivo e in partenza
sono
attualmente
trasportati
da
un furgoncino
che collega
due volte
al
giorno
l'Ufficio
Provinciale
di Avellino
con le
sedi
periferiche.
Fino
ad
una
sessantina
di
anni
fa la
corrispondenza
viagqiava
in
carrozza
da
e per
lo
scalo
ferroviario
di
Montecalvo
,
attraverso
la
vecchia
provinciale
che passa
per
le
contrade
Musciali
e Bellavista.
In
anni
più
recenti,
il collegamento con
la
stazione
ferroviaria
è stato
assicurato
dai
pullman
della
SITA.
Il
telefono
ha fatto
quasi
scomparire
l'uso
della corrispondenza
privata
e la
maggior
parte
del
materiale
distribuito
dai
portalettere
è
ora
costituita
da
stampe
pubblicitarie
e
simili
o da
bollette da pagare,
perciò
il loro
arrivo
non
è
più
atteso
con
ansia,
come una
volta,
ma con
timore.
SANITÀ
E
SERVIZI
IGIENICI
E VETERINARI
Sono 8 in tutto gli occupati nel settore dei servizi
sanitari, igienici
e veterinari:
un Ufficiale
Sanitario, due
Medici,
un'Ostetrica,un
Farmacista,
un Veterinario funzionario dell'USL e due Veterinari
che esercitano
la
libera
professione.
L'esiguità
del personale
addetto
al settore rispetto
all'ampiezza
e alla complessità
dei
compiti
affidatigli,
la mancanza di una
guardia medica sul posto
e l'assenza
di una struttura per il pronto intervento,
rendono la
mia
situazione sanitaria alquanto preoccupante. I
miei
abitanti devono affrontare, infatti, numerosi disagi quando hanno
bisogno
di rivolgersi alle strutture sanitarie pubbliche. Innanzitutto, per
qualsiasi tipo di analisi devono recarsi ad Ariano o, più frequentemente,
a Benevento e presso gli ospedali di queste due città devono
ricoverarsi, magari per sottoporsi soltanto a degli accertamenti.
Il servizio di Guardia Medica ha la sede a
Montecalvo
ed
è necessario attendere per molto
tempo l'arrivo
di un dottore chiamato per una situazione eccezionale, non tanto per
la distanza ma per le caratteristiche della strada che collega i due
paesi, che
è
anche sbarrata da un passaggio a livello.
L'Ufficiale Sanitario, come si continua a chiamarlo per intenderci
nonostante che la denominazione
sia mutata,
è
presente
sul
posto
soltanto
in due giorni della settimana,
il
Martedì
e il Venerdì,
e
il suo ufficio
è
sistemato
in un container che non offre
alcuna
garanzia
di
igienicità.
Al
dottor
Vitale Nicola, prima della riforma
Ufficiale Sanitario
ed
ora
funzionario del 3° servizio della USL n.1 di Ariano Irpino,
è affidato
il
compito
di occuparsi
dell'ecologia,
dell'igiene
e
della profilassi,
sia qui
da
me che a
Montecalvo.
A
preoccuparsi
più
direttamente
della
salute
dei
miei
figli,
ci
sono
solamente
il
dottor
Fabiano
Giovanbattista
e
l'associato
dottor
Nisco
Claudio. Originario
di
Carife
e
stabilitosi
qui
nel 1970 come
medico condotto,
il dottor
Fabiano
è
dal
1984
funzionario
del 3°
servizio della
USL
n.1
e, pertanto,
egli opera
qui
e a
Montecalvo
quale
responsabile delle vaccinazioni,
delle certificazioni
e della
medicina
del lavoro,
scolastica
e
dell'ambiente.
Il giorno
dedicato
alle
vaccinazioni
obbligatorie,
quella
antidifterica
e
antitetanica
associate
e quella antipolio,
è
il
Martedì
dalle
ore
11
in poi,
presso
lo stesso container
dell'Ufficiale
Sanitario.
In questa
occasione
la
sede
dimostra
tutta
la
propria
inadeguatezza,
perché
mamme
con i loro
piccoli
in
braccio
sono costrette
ad attendere il loro turno all'aperto.
Per
evitare
il ripetersi
di casi
di
bambini non vaccinati perché
i loro genitori non
erano
a conoscenza dell'obbligatorietà della prevenzione,
il
dottor Fabiano
tiene aggiornate
delle schede in sintonia
con l'ufficio
anagrafe
comunale. Per quanto riguarda l'assistenza
ai
mutuati,
il
dottore
li
visita nel proprio ambulatorio,
sito in Via
I
Traversa
del Viale
Europa,
dalle ore 8 alle IO e dalle 17 alle
19
di
tutti
giorni
feriali, o
nel loro
domicilio.
Dalle
ore
20
alle ore
8 del
mattino
successivo
e dalle
14
del giorno
prefestivo
fino
alle
ore
8 del
giorno feriale
seguente,
il
compito
di
assistere i miei malati passa alla
Guardia
Medica.
Ad onor
del
vero,
la legge
dispone
che
il servizio
di guardia
medica
deve
essere
espletato a favore
di un minimo
di 20.000
abitanti,
mentre
io e
Montecalvo
ne
abbiamo
soltanto 7.000,
quindi,
se la mia
è
una condizione
non ottimale devo ammettere che
tanti
altri paesi stanno
peggio
di me.
Le cose
vanno
meglio
per quanto
riguarda
l'assistenza
farmaceutica,
perché
tutti
i
giorni
è
aperta
una
Farmacia
fornitissima,
gestita
dal
dottor
Iorio Emilio
di
Buonalbergo.
Il
dottor
Iorio ha
iniziato l’attività qui da me nel
1973, in
Piazza
XI Febbraio, inaugurando una vera farmacia, mentre prima
disponevo
soltanto
di un armadio
farmaceutico dipendente da
Montecalvo.
La
Farmacia
ora, dopo una permanenza di anni in un container successivamente
al terremoto del 1980, si trova in Via G. Amendola ed oltre ai medicinali
offre molti prodotti per l'infanzia, dietetici e sanitari in genere.
Le funzioni di ostetrica sono affidate alla Sig.ra Romagnoli
Giuseppina di Altavilla, condotta dal 1963 ed ora dipendente dalla
USL.
I parti in casa, a differenza di una volta, sono oggi
molto rari, poiché le gestanti preferiscono mettere alla luce i
propri figli nei reparti maternità degli ospedali e delle cliniche
di Benevento.
Da qualche anno alcuni medici, specialisti in rami diversi, mi
raggiungono settimanalmente ed effettuano le visite in uno studio di
Viale Europa. Si tratta di due dentisti, di un cardiologo, di un
otorino, di una pediatra e di un ortopedico.
I miei paesani presentano complessivamente delle discrete condizioni
di salute. Dal 1973, anno dell'epidemia di colera che colpì la
Campania, non si
è
corso più alcun pericolo particolare. Le malattie più diffuse
tra
i bambini
sono quelle esantematiche ed
inoltre
la
tracheite
e la bronchite. Fra gli adulti sono numerosi
gli ammalati di bronchite cronica, di asma bronchiale, di artrosi
reumatoide, di ipertensione e di
malattie
epatiche.
Il funzionario
del
V servizio, area A e B, della USL n.1 per il Distretto
di
Casalbore
e Montecalvo, responsabile, quindi, della sanità
animale,
dell'igiene,
dell'ispezione
degli alimenti
di
origine
animale
e della profilassi,
è
il dottore
Pescatore Alfonso
di
Paternopoli.
Venuto
da me 27 anni fa, nel
1960,
come
veterinario
condotto,
il dott.
Pescatore
passò
nel
1971
al
servizio
del
Consorzio
veterinario
formato
dai comuni
di Montecalvo
e di
Casalbore
e,successivamente,
alle
dipendenze della USL. L'attività
svolta
dal
dottor
Pescatore
è
importantissima
non solo per la salute degli
animali,
minacciata
di continuo da epidemie, e per tutti coloro che si occupano di
zootecnia
o del commercio
di generi alimentari,
ma
per l'intera
popolazione
che
consuma in abbondanza
prodotti di origine
animale. Bovini, ovini e suini sono oggi
allevati
in ambienti sufficientemente
idonei e in quasi tutte le mie stalle si applicano norme igieniche
sconosciute un tempo; ciò nonostante
l'azione di controllo deve essere continua, soprattutto quando a poca
distanza, come avviene in questi giorni (maggio
1987)
a
Montecalvo,
sono in atto misure di protezione dalla afta epizootica. Oggi
è
più facile tenere sotto controllo la situazione, perché
è
possibile raggiungere attraverso strade assai più agevoli di una volta
tutti gli allevamenti.
I due veterinari si
sono specializzati soprattutto nella pratica della
fecondazione
artificiale,
la quale
si
è
molto
diffusa
qui da me, tanto
che
sta
soppiantando
del tutto
quella
naturale.
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